L’Anci ha predisposto una guida per l’applicazione del Piano nazionale anticorruzione 2018: nel documento vengono indicati alcuni strumenti per alleggerire i numerosi adempimenti burocratici imposti dal sistema anticorruzione, eccessivamente pesanti per i piccoli Comuni (quelli con popolazione fino a 15.000 abitanti).

Una prima semplificazione riguarda l’adozione annuale del piano triennale di prevenzione della corruzione: nella nota l’Anci si ricorda che sarà possibile elaborare il piano evidenziando l’assenza di fatti corruttivi o ipotesi di disfunzioni amministrative significative nel corso dell’ultimo anno, confermando, quindi, i contenuti di quello già adottato.

Inoltre, per quanto concerne il responsabile anticorruzione, si potrà nominare con provvedimento motivato un “referente” cui affidare la continuità delle attività, sia per la trasparenza, che per la prevenzione della corruzione e garantire attività informativa.

I piccoli Comuni potranno pubblicare i dati e i documenti previsti dal D.LGS 33/2013 mediante un collegamento ipertestuale che dalla sezione “Amministrazione trasparente” conduce all’albo pretorio on line avendo cura che il link conduca al documento e non alla pagina iniziale dell’albo pretorio.

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