L’ASMEL, centrale di committenza campana, ha impugnato il DM 12.02.2018 innanzi al TAR Campania per irragionevolezza nella fissazione del tetto dei compensi per i commissari di gara.

Il DM prevede tariffe differenziate per importi: in particolare per i servizi di ingegneria e architettura viene fissato un compenso variabile: da 3.000 a 8.000 Euro per appalti inferiori o pari a 200.000 Euro; da 6.000 a 15.000 Euro per appalti superiori a 200.000 Euro e inferiore o pari a 1.000.000 Euro; da 12.000 a 30.000 Euro per appalti superiori a 1.000.000 di Euro.

Secondo il ricorrente, queste tariffe porterebbero al blocco delle gare di importo inferiore al mezzo milione di Euro, ossia, quelle che rappresentano la maggioranza degli appalti comunali

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